Gran parte del carattere di ogni uomo può essere letto nella sua casa.
(John Ruskin)
Molti anni fa la titolare di una nota azienda di marmi mi invitò orgogliosamente a visionare le finiture della sua abitazione che aveva personalmente definito dopo aver liquidato per evidenti contrasti due diversi architetti incapaci. Ricordo una casa-showroom, non meno di sei diversi tipi di granito,uno per ogni locale, tutti diversi e molto colorati, forse adatti ad una reggia, ma molto meno ad una villetta con le tapparelle.
Se è vero come suggerivano gli antichi che la bellezza degli edifici ha il potere di migliorare moralmente e spiritualmente le persone, avrei per questa abitazione alcune riserve.
Le forme, i colori, i materiali degli spazi domestici e dell’arredamento possono servire per dichiarare a noi stessi e agli altri chi siamo, quali sono i nostri valori.
Alcuni identificano gli oggetti e i caratteri decorativi della loro casa, correlandoli agli aspetti del loro carattere che vogliono ricordare e promuovere. Rientrando a casa dopo una stressante giornata lavorativa, possono sentire la necessità di tornare in contatto con i valori più autentici della loro personalità, ricercando nei loro spazi la capacità di riequilibrarsi. Possono allo scopo preferire materiali naturali, autentici, apprezzarne la lavorazione artigianale, la delicatezza di una decorazione o di una sfumatura che possono comunicare queste più intime sensazioni.
Per alcuni, al contrario, anche nell’intimità della propria casa prevarrà il desiderio di far emergere e ricordare il proprio status o il successo ottenuto, magari per esibirlo davanti agli altri e saranno sempre le finiture ed i materiali che dichiareranno queste scelte. Indipendentemente dallo stile, una costosa porta minimalista può raccontarci molto della posizione sociale del proprietario.