Il colore soprattutto, forse ancor più del disegno, è una liberazione.
(Henri-Emile Matisse)
Arriva sempre un momento in cui ci si interroga se e come potrà essere colorato un ambiente.
Senza addentrarci sulle tendenze del momento, sui significati che ogni colore può rappresentare per ognuno di noi, sul fatto che ognuno percepisce il colore in modo unico e ha un proprio sistema personale di riferimento e di gusto, possiamo fare alcune considerazioni di carattere generale.
I colori rappresentano una delle materie prime più emozionanti, a più basso costo e possono alterare radicalmente uno spazio all’interno della casa. Cambiare i colori è il modo più semplice ed economico per restaurare e ravvivare completamente l’ambiente domestico e abbiamo ormai a disposizione ogni colore immaginabile.
Molte persone però sono intimidite e confuse da queste infinite possibilità e per non esporsi preferiscono affidarsi a colori molto chiari o sfumature neutre più rassicuranti sicuramente adatte a tutti gli ambienti, ma rinunciando però alla possibilità di renderli più interessanti e affascinanti.
E’ indubbio che anche il bianco sia a tutti gli effetti un colore e che sia in alcuni contesti molto indicato, ma non sempre valorizza al meglio gli spazi.
Avvicinarsi al mondo del colore non è sempre un fattore istintivo e porsi alcune domande potrebbe facilitarne l’approccio.
È pertanto opportuno interrogarsi su alcuni aspetti, tra i quali: le sensazioni e atmosfere che volete ricreare, a cosa volete ispirarvi, quali sono le dimensioni degli spazi, le altre finiture presenti, il contesto, a quale utilizzo è destinato il locale, chi lo utilizzerà, in quale ora del giorno verrà usato prevalentemente, quanta luce naturale riceve, come sarà illuminato artificialmente, quali elementi architettonici contiene, quali arredi ci sono o ci saranno, come saranno le stanze adiacenti, …
Spesso è sufficiente una sola parete o una porzione di essa per poter esprimere con il colore una personale interpretazione del vostro stile di vita.